RomaFictionFest 2010: incontro con Naveen Andrews, Stana Katic e Kevin McKidd

di Redazione Commenta

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Stamane ha aperto ufficialmente i battenti la quarta edizione del RomaFictionFest che quest’anno sfoggia un parterre ricco di ospiti internazionali grazie ad una sorta di gemellaggio creativo tra la rassegna capitolina e il network ABC, un vero colosso dell’entertainmente televisivo statunitense, che oltre ad averci reglato gioielli come Lost e Desperate Housewives ci ha permesso di poter assistere in contemporanea ad un crossover dal vivo che tutti gli appassionati di serial sognano da sempre.

Presenti infatti alla conferenza la splendida Stana Katic, il detective Beckett di Castle, Naveen Andrews il Sayid di Lost, Kevin McKidd il dr. Owen Hunt di Grey’s Anatomy e l’amatissimo Matthew Gray Gubler, il Dt. Spencer Reid  di Criminal Minds e tanto per non farci mancare nulla due pezzi grossi della ABC, il boss Barry Jossen e l’executive di Criminal Minds Simon Mirren.

Dopo le presentazioni di rito l’executive Simon Mirren si dice entusiasta e molto sorpreso di scoprire quanto i fan italiani amino Criminal Minds, l’entusiasmo che suscita Matthew Gray Gubler ne è la prova, qualcuno svela che l’executive è nipote dell’attrice Helen Mirren, lui ne è molto orgoglioso e aggiunge che la cosa non lo ha facilitato nel suo lavoro, poi lascia la parola a Jossen, che più tardi sarà protagonista di un masterclass, che si dice molto orgoglioso della collaborazione nata con la rassegna e del premio che la ABC è stata chiamata a ricevere.

Gli attori si sono dimostrati tutti molto affabili e dsiponibili, Grabler ha raccontato come il suo personaggio sia cresciuto durante gli ultimi episodi, la Katic saluta i giornalisti in un sorprendente italiano e parla di come il segreto di Castle stia nelle schermaglie amorose tra i due protagonisti, i grandi amori nascono da piccoli conflitti ed idiosincrasie, battaglie che avvicinano invece di allontanare.

Kevin Mckidd racconta invece che per caratterizzare meglio il suo tormentato personaggio reduce di guerra, abbia fatto molte ricerche e incontrato soldati che soffrono di disturbi da stress-post traumatico causati dalla guerra, infine Naveen Andrews sorride sornione e scherzando prima sciorina un bel nessuna domanda su Lost per favore, poi qualcuno gli chiede se gli spiega il finale e lui rincara la dose: non l’ho visto!

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