Una terza stagione per The Killing grazie all’accordo tra AMC e Netflix, il servizio online di streaming che da qualche tempo si dedica anche alle produzioni originali: la notizia è riportata da Deadline, e dopo il salto vi raccontiamo tutto quello che c’è da sapere su questa possibile resurrezione.
The Killing potrebbe tornare per una terza stagione, a due mesi e mezzo dalla cancellazione Fox TV Studios (che produce la serie e avrebbe voluta mantenerla in onda) sta trattando con AMC e Netflix affinché rete e servizio di streaming si spartiscano i costi di produzione e permettano la resurrezione dello show.
Detto che diverse volte Netflix è stato accostato a diverse produzioni finite – e poi mai resuscitate – la buona notizia è che Fox TV ha ancora sotto contratto il cast (tra cui i due protagonisti principali Mireille Enos e Joel Kinnaman) per una terza stagione, la cui produzione, andata a buon fine delle trattative permettendo, dovrebbe cominciare a febbraio.
Altra buona notizia è che, vista l’imminente fine di Breaking Bad (mancano 8 episodi), l’in qualche modo annunciato addio a Mad Men (che dovrebbe chiudere tra due stagioni) e i problemi di produzione di Hell on Wheels (rinnovato e poi stoppato per l’abbandono dello showrunner John Shiban), ad AMC serve una serie che sia già andata in onda per lanciare nuove produzioni.
Trasmessa per la prima volta nel 2011, The Killing è il remake di una serie danese intitolata Forbrydelsen: presentato in America come il nuovo Twin Peaks, lo show racconta (da diversi punti di vista, tra cui famiglia e investigatori) le indagini dell’omicidio di una giovane sedicenne di Seattle.
Dopo un debutto boom e un season finale della prima stagione al di sotto delle aspettative lo show ha visto calare i suoi numeri ed è stato cancellato alla fine della seconda stagione: non è chiaro come Veena Sud intenda muoversi, ma considerato che alla fine della seconda stagione si scopre chi ha ucciso Rosie Larsen, la terza stagione dovrebbe presentare un caso ex novo.
