i film trasmessi su Sky<\/a>) sar\u00e0 non priva di colpi di scena. Alessandro e Cristina continueranno a doversi concentrare col figlio Max; Giulia e Luca decideranno di adottare un bambino, mentre Carlo e Feven potrebbero forse sposarsi. Ma c’\u010d davvero molta curiosit\u00e0 su ci\u00f2 che attender\u0155 l’amatissima Sara, ed in particolar modo ci si chiede se l’amore con l’ex professore della figlia Ambra continuer\u00e0 o se invece i due prenderanno strade diverse.<\/p>\nSecondo il resoconto dell’originale Parenthood, Giulia e Luca, che durante le varie settimane passate hanno trascorso non pochi momenti di tensione, decideranno di adottare un bambino per dare un fratellino alla piccola Matilde. Ci eravamo infatti lasciati con una Giulia che aveva perso il bambino dopo poche settimane dall’inizio della gravidanza, un evento, questo, che l’aveva fatta cadere in una depressione dalla quale era riuscita ad uscire solo grazie al sostegno del marito e della famiglia: nella seconda stagione Giulia e Luca dovrebbero pertanto ritrovare le forze necessarie per ripartire senza pi\u00f9 alcuna remora, tanto che la decisione di adottare un bambino sar\u00e0 la coronazione di questa ritrovata serenit\u00e0.<\/p>\n
Per quel che riguarda Alessandro e Cristina, invece, ci saranno colpi di scena in questo caso non proprio buoni. Dopo aver tentato di gestire la sindrome di Asperger di cui \u010d affetto il figlio Max e dopo aver dovuto combattere con la loro figlia maggiore in preda a crisi tipiche adolescenziali, i due saranno nuovamente genitori di una bambina a cui, per\u0148, verr\u0155 diagnosticato il cancro. I problemi in casa Ferraro pertanto non si fermeranno affatto, ma anzi, la seconda stagione sar\u0155 motivo di ulteriori tensioni per Ale e Cris ancora alle prese coi loro figli.<\/p>\n
\nUn cambiamento importante dovrebbe altres\u00ec riguardare il piccolo Max che finalmente chieder\u00e0 ai genitori di spiegargli cosa sia la Sindrome di Asperger, e costringendoli dunque ad ammettere che anche lui ne \u00e8 affetto. Inoltre, prendendo in riferimento quel che accade nella serie americana da cui Tutto pu\u00f2 succedere trae ispirazione, Alessandro dovrebbe perdere il lavoro e mettersi in societ\u00e0 con il fratello Carlo.<\/p>\n
Il successo di Tutto pu\u00f2 succedere<\/strong> – Certo \u00e8 che la seconda stagione di Tutto pu\u00f2 succedere dar\u0155 adito a dei veri colpi di scena capaci di tenere incollati al piccolo schermo non solo gli spettatori che molto fedelmente hanno seguito la prima edizione (con una media di 4.066.000 telespettatori e con uno share del 16,71%), ma anche di attirare a s\u00e9 coloro i quali si sono persi la prima stagione. D’altra parte la prima puntata di Tutto pu\u00f2 succedere, andata in onda il 27 dicembre 2015, conquist\u0148 3.704.000 spettatori, mentre la media registrata con le puntate successive ha registrato picchi di oltre 4 milioni. Tutte buone ragioni, insomma, per cui credere che anche il prossimo capitolo sar\u00e0 davvero seguitissimo.<\/p>\n Intervista a Pietro Sermonti, l’Alessandro di Tutto pu\u00f2 succedere<\/strong> – In un’intervista a Vanity Fair, Pietro Sermonti, che nella fiction interpreta Alessandro Ferraro, dichiara di essersi visto tutto Parenthood nell’arco di due giorni appena dopo aver ricevuto l’invito da parte di Lucio Pellegrini a partecipare al remake italiano.<\/p>\n“Questa serie esplora zone della propria anima piuttosto compromettenti. <\/em>Erano diversi anni che mi offrivano ruoli da cialtrone e sentivo l’esigenza di misurarmi con storie pi\u00f9 profonde. In Tutto pu\u00f2 succedere ho avuto questa opportunit\u00e0”<\/em>, confessa fiero l’attore. Ma se c’\u00e8 una cosa che lo ha emozionato di pi\u00f9, \u00e8 il fatto di avere interpretato il padre di un bambino Asperger. Il motivo? “Ho avuto una sorella che se n’\u00e8 andata molto presto perch\u00e8 malata<\/em> – ammette amareggiato Sermonti –, ed ero quindi affascinato dall’idea di vivere un’esperienza emotiva che mi consentisse di comprendere i sentimenti dei miei genitori”.<\/em><\/p>\n“La sindrome di Asperger<\/em> – spiega – finisce col rendere i bambini totalmente anaffettivi. Per i genitori \u010d come dare amore senza tuttavia ricevere nulla in cambio. Mi sono documentato molto durante le riprese e spero che la serie possa essere considerata una forma di servizio pubblico teso ad informare le persone su questo disturbo, peraltro molto difficile da diagnosticare. <\/em>E a chi gli chiede come si sta nelle vesti di attore famoso, Sermonti risponde che “l’intrusione nella mia vita privata \u00e8 il mio punto debole ma sono pi\u00f9 maturo per capire che fa parte del gioco e per sapermi difendere con il sorriso. Non potevo dire no a un materiale di questo livello, a un cast, un regista e una produzione di questo tipo”<\/em>.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"In molti si chiedono se Tutto pu\u00f2 succedere, riedizione italiana della celebre Parenthood, riuscir\u00e0 mai a vedere l’ombra di una seconda stagione. Ma a questa domanda i produttori hanno gi\u0155…<\/p>\n","protected":false},"author":14,"featured_media":281950,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_mi_skip_tracking":false,"_monsterinsights_sitenote_active":false,"_monsterinsights_sitenote_note":"","_monsterinsights_sitenote_category":0},"categories":[8385],"tags":[],"yoast_head":"\n
Tutto pu\u00f2 succedere, anticipazioni della seconda stagione | SerieTivu<\/title>\n \n \n \n \n \n \n \n \n \n \n \n\t \n\t \n\t \n \n \n \n\t \n\t \n\t \n