V seconda stagione, Laura Vandervoort: “Gli spettatori resteranno scioccati”

Sembra che a parte la gran brutta aria che tira sul rinnovo per una terza stagione del remake V, gli autori della serie abbiano in programma di trasformare l’ultimo episodio della seconda stagione in un vero cataclisma emotivo per i fan della serie, con diversi colpi di scena che a sentire le dichiarazioni di Laura Vandervoort che nel serial interpreta Lisa la figlia di Anna e Morris Chestnut alias Ryan Nichols, uno dei membri alieni della Quinta colonna potrebbero risolversi con più di una morte tra i personaggi regolari della serie.

Subito dopo il salto tutte le anticipazioni del caso e per chi non volesse rovinarsi la sorpresa occhio agli spoiler e buon proseguimento.

Andiamo per ordine iniziando dalle voci che sono circolate in questi ultimi giorni in rete che parlavano di una corposa serie di dipartite in programma per l’episodio finale della seconda stagione di V, decessi he sembravano dare una bella sfoltita al cast di regular della serie, così ecco che in queste ultime ore Digital Spy ci da conferma di ciò, prima con un articolo in cui l’executive Scott Rosenbaum conferma il non ritorno per un’eventuale terza stagione di almeno tre attori del cast principale e ad ulteriore conferma  la bella Laura Vandervoort anticipa un finale scioccante e confessa che la lettura del copione gli ha procurato non poca tristezza.

Rosenbaum ha fatto anche di più confermando il ritorno di Morena Baccarin (Anna) ed Elizabeth Mitchell (Erica Evans)  lasciando intendere che tra le possibili vittime lasciate sul campo dall’episodio finale potrebbero esserci la Vandervoort (Lisa), Scott Wolf (Ciad), Logan Huffman (Tyler), Joel Gretsch (Padre Jack ), Jane Badler (Diana) e Morris Chestnut (Ryan), a proposito di Chestnut sembra che a lui l’episodio finale e le scelte fatte dagli autori siano molto piaciute ed è convinto che piaceranno anche agli spettatori:

E’ un grande finale di stagione, ricco di azione con un sacco di colpi di scena… Ci saranno probabilmente  più di tre morti, la cosa bella di V è che nessuno è al sicuro. Non si sa mai chi se la caverà e chi invece sta per morire. Questo tipo di situazioni inaspettate servono a tenere gli spettatori sempre sulla corda.