Anche se in Undercovers lo vediamo nei panni di un agente della CIA (Steven Bloom o Bill Hoyt secondo l’occasione), nella vita di tutti i giorni Ben Schwartz scrive commedie.
In un’intervista a TVGuide.com ha parlato di come si prepara per il ruolo da spia:
Penso che la parte comica di Bill Hoyt stia nel fatto che non abbia un background precedente, quindi appare un personaggio un po’ strano. Altre cose le scoprirò anch’io più avanti.
Com’è stato girare le scene d’azione?
Se fossero capitate certe cose anche nella vita di tutti i giorni (come nella scena dove gli stringono un braccio intorno al collo), forse sarei riuscito a ripetere le stesse mosse. Ho seguito degli stuntman i quali mi hanno spiegato come comportarmi anche nei prossimi episodi.
Il tuo segreto per far ridere anche nelle scene più serie?
Credo che la maggior parte del merito vada ai nostri sceneggiatori che capiscono il mio personaggio e anche chi lo interpreta. Poi per quanto riguarda l’interpretazione ci metto anche qualcosa di mio.
Il tuo passato di “improvvisatore” ha influenzato molto il tuo ruolo ad Undercovers?
Certamente è una tecnica che mi ha aiutato molto in vari ambiti del campo della sceneggiatura. Non sono mai andato ad una scuola di recitazione, quindi i sette anni di improvvisazione diventavano utili come allenamento.
Altri progetti ai quali stai lavorando ultimamente?
Sto scrivendo un copione per Imagine Entertainment e Brian Grazer ed è in vendita il mio terzo libro. Altre cose che sto facendo? Ogni domenica sera mi esibisco all’Upright Citizens Brigade Theatre. Prossimamente vi aggiornerò se ci sono sviluppi, per adesso va tutto alla grande!
