Deadline ha intervistato in esclusiva Chuck Lorre che ha parlato del difficile periodo passato nell’ultima stagione di Two And A Half Men e di altro ancora.
Perché hai ritenuto così importante mantenere Two And A Half Men nonostante parte dell’ottava stagione sia stata tolta?
Non è stata semplicemente una mia decisione. C’erano molte persone coinvolte nonché la Warner Bros e le famiglie dei dipendenti che per questi hanno hanno vissuto grazie a questo lavoro.
Quando hai capito che avrebbe funzionato?
Penso quando ho incontrato Ashton Kutcher per la prima volta. Ho avuto l’impressione che fosse un giovane uomo di talento con un grande carisma. Sapeva veramente cosa sarebbe dovuto andare a fare e abbiamo avuto molte conversazioni nelle quali ha capito che bisognava rimettere in piedi lo show.
Qual è stata la cosa più gratificante della stagione per te dopo essere stato al centro di una situazione così tumultuosa?
Tenere questo gruppo di persone insieme. Molte persone si conoscono dal 95 per cui abbiamo potuto contare sui buoni rapporti che si erano instaurati. Nessuno di noi sapeva se ce l’avremmo fatta o meno ed è stato davvero emozionante.
E’ stata la convinzione di poter scrivere qualcosa in cui credevamo che non ci ha fatto demordere e non ha lasciato che altre persone decidessero per noi.
Tu dici spesso che non ti sembra che lo show abbia avuto il rispetto che si meritava durante gli Emmy e dai critici anche se Jon Cryer vinse l’Emmy un paio di anni fa. Pensi che l’amore verso lo show sia aumentato?
No, non penso niente del genere e mi sento un idiota ad averlo pensato. E’ ridicolo non essere grato per il successo avuto e non pensare a quello che sta succedendo. Se potessi rimangiarmi tutto lo farei.
