Pluribus, la nuova serie di Vince Gilligan (già acclamato per Breaking Bad e Better Call Saul), ha debuttato su Apple TV+ dal 7 novembre 2025, con un episodio in uscita ogni venerdì. L’opera si configura come un ambizioso mix di satira, thriller psicologico e fantascienza esistenziale, esplorando il lato inquietante di un’utopia forzata.

Abbiamo indicazioni sui plus di Pluribus oggi
La serie propone una visione corale e distopica dell’umanità dopo l’arrivo del “virus della felicità”, un contagio di origine aliena che trasforma quasi tutta la popolazione mondiale in una gigantesca e serenissima mente collettiva. Al centro della narrazione si trova Rhea Seehorn nel ruolo di Carol Sturka. Carol è un’autrice di romanzi rosa che, per ragioni misteriose, risulta essere l’unica persona immune all’epidemia aliena.
L’eroina, descritta dal logline come “la persona più infelice della Terra“, è l’unica che continua a sognare e l’unica, forse, in grado di spezzare il sogno universale della coscienza condivisa. Ad accompagnarla in questo viaggio tra consapevolezza e follia c’è Karolina Wydra che interpreta Zosia, un’emissaria del “nido” collettivo. Zosia è la voce persuasiva e gentile del virus, dotata della capacità inquietante di parlare attraverso le memorie dei morti.
A completare il cast principale, Carlos Manuel Vesga è Manousos, un enigmatico sopravvissuto e alleato riluttante. Il suo personaggio incarna il dilemma umano, oscillando costantemente tra il terrore di essere assimilato e l’attrazione verso il desiderio di appartenere a qualcosa di più grande di sé. La minaccia della felicità obbligatoria e il destino di Carol sono amplificati da un ricco cast corale. Tra i guest spicca Miriam Shor nel ruolo di Helen, manager e compagna di Carol, che diventa la prima vittima del contagio.
Helen continua a “vivere” nella coscienza collettiva, apparendo alla protagonista come un’eco tangibile di amore e rimorso, rendendo il suo isolamento ancora più straziante. Tra gli individui che, come Carol, hanno sviluppato l’immunità al virus, troviamo personaggi fondamentali per comprendere le diverse reazioni all’apocalisse.
Samba Schutte è Koumba Diabaté, uno dei dodici immuni che sceglie di abbracciare una vita di piacere ed eccessi in un mondo senza dolore, agendo come un lucido e disperato Don Giovanni post-apocalittico. In netto contrasto, Menik Gooneratne interpreta Laxmi, un’altra immune che assume un atteggiamento ostile verso Carol, decisa a difendere la purezza del loro isolamento.
È lei la voce del sospetto e della paranoia nel nuovo ordine globale. Infine, altri personaggi chiave includono: Peter Bergman nei panni di Davis Taffler, un funzionario del governo che simboleggia il potere razionale ormai privo di un popolo da comandare; Esther Omegba che è Jasmine, una giovane contagiata che svela il lato pericolosamente sereno della felicità collettiva; Phuong Kubacki nel ruolo della scienziata infetta Soleil, che lotta per mantenere la propria identità attraverso la memoria; e l’astronomo Allan McLeod (Bob) che, inconsapevole, decifra il segnale alieno, aprendo la porta al contagio. Chiude il cerchio Imani Love (Cleo), una delle ultime immuni, custode di un segreto che potrebbe cambiare per sempre il destino del virus.