L’executive producer David Simon (nella foto) ha dichiarato di essere pronto ad accogliere le critiche sul suo show, Treme: dopo aver lavorato anche su Homicide: Life on the Street, Generation Kill e The Wire, Simon ha spiegato che è positivo se le persone discutono di una serie. A Loop 21 ha rilasciato un’intervista a proposito, non perdetela nella seconda parte dell’articolo.
Sembra che David Simon, il creatore del serial Treme ambientato in una New orleans post-Katrina, punti a catturare l’attenzione dello spettatore meno smaliziato, quello che è stanco di trovare la pappa pronta e tutte le spiegazioni del caso servite dagli autori dei serial su un piatto d’argento.
Simon che nel curriculum sfoggia anche script per il poliziesco The Wire confessa al Daily Telegraph che ama puntare allo spettatore casuale e che è sua abitudine non spiegare tutto quando scrive una serie o un episodio.
Molto divertente e squisitamente nerd l’idea del blogger americano e professore di geografia Andrew Shears, di rileggere i 50 stati americani con una vera e propria virtuale mappa televisiva assegnando ad ogni stato un serial tv rappresentativo.
Ecco così redatta una cartina geografica che vede qualche ricercatezza da tubo catodico e molte scelte ovvie come ad esempio la californiana Baywatch, il New Jersey firmato Soprano, la texana Walker Texas Ranger, il bucolico South Dakota di Everwood o lo Utah di Big Love, senza dimenticare i classici come il Colorado di Mork e Mindy e la Georgia di Hazzard.
Dopo il salto trovate due link per altrettante cartine geografiche, la prima televisiva la seconda ufficiale così da poterle consultare e comparare comodamente e magari darci la vostra opinione, visto che anche noi ci siamo divertiti a giocare e tra le nostre scelte ci sono Burn Notice e Dexter per la Florida, Magnum P.I. per le Hawaii e per la suggestiva Louisiana Treme e True Blood.