Durante un recente panel tenuto dalla ABC al tour stampa estivo della Television Critics Association, Alfred Gough, co-creator ed executive del serial remake Charlie’s Angels, ha scherzato riguardo ad alcuni nastri inviatigli da Michael Rosenbaum, si proprio il Lex Luthor di Smallville, che sembra aspirerebbe ad interpretare la voce del misterioso Charlie.
Resoconto del panel del remake tv Charlie’s Angels direttamente dal Comic-Con di San Diego, il sito Collider fa notare la scarsa affluenza a questo appuntamento, secondo il sito americano da imputare a problemi di programmazione e non certo di appeal del prodotto che sembra promettere davvero bene. Il cast e il team creativo sembrano aver regalato motivi più che sufficienti per incuriosire il pubblico che senza dubbio seguirà numeroso il pilot in onda sulla ABC il prossimo 22 settembre.
La ABC sta pianificando il remake della serie Charlie’s Angels e per farlo si servirà di un duo d’eccezione, quello formato da Alfred Gough e Miles Millar i due che lanciarono e seguirono Smallville per ben sette stagioni.
Il network li ha ingaggiati per stendere il copione della puntata pilota e la prima parte della prima stagione che racconta le avventure di tre affascinanti donne al servizio della Charles Townsend Investigations.
Spoiler Tv riporta in queste ultime ore una diatriba legale aperta dai creatori ed exercutive del serial Smallville, Miles Millar ed Alfred Gough, a cui si sono aggiunti anche i co-produttori Tollin/ Robbins, contro la rete CW e la Warner Bros per aver, sempre secondo Millar e colleghi, contribuito a sminuire l’effettivo valore di mercato del serial causando tutta una serie di danni collaterali a livello economico e di compensi non percepiti.
Senza entrare in astrusi dettagli tecnici che potrebbero risultare ardui da tradurre, in soldoni i produttori di Smallville accusano i partner di self dealing, cioè di aver violato alcune clausole contrattuali anteponendo i loro interessi come network, compromettendo così parte del valore della licenza legata alla serie, e causando ingenti danni economici al team produttivo a causa di una gestione della licenza anche sul mercato estero unidirezionale da parte della rete.