Giornata pienissima di casting news, partiamo dalle brutte notizie per i fan di James Gandolfini, HBO ha detto no alla serie Criminal Justice che lo vedeva protagonista nel ruolo di un avvocato, niente da dire sull’interpretazione dell’attore, ma la rete ha già ordinato The Leftovers, Missionary e True Detective con Woody Harrelson e Matthew McConaughey e scelto di bocciare il progetto dell’ex star de I Soprano.
Dopo il salto, tutte le novità divise per rete.
La terza stagione di Downton Abbey si è conclusa domenica negli Stati Uniti, e al New York Times e a Entertainment Weekly il creatore Julian Fellowes e il producer Gareth Neame parlano di cosa aspettarci dalla quarta stagione dello show e spiegano perché hanno preso alcune decisioni difficili: se non siete a pari con la fine della terza stagione, vi invitiamo a non leggere oltre, viste le pesanti anticipazioni.
Tante novità, più o meno spoiler, per Bunheads, Revenge, How I Met Your Mother, Episodes, The Good Wife, Happy Endings, Scandal, Downton Abbey.
Durante l’ultimo TCA Winter Tour c’era anche Paula Kerger a rappresentanza del network americano PBS, presidente e CEO per la precisione: la dirigente ha pensato bene di parlare della popolarissima serie drammatica Downton Abbey.
Sono Homeland (miglior serie drammatica, miglior attore – Damian Lewis – e attrice – Claire Danes – protagonista) e Girls (miglior serie comica e miglior attrice protagonista con Lena Dunham) i vincitori indiscussi della settantesima edizione dei Golden Globe Awards, i premi assegnati ogni anno ai migliori film ed alle migliori serie tv dall’Hollywood Foreign Press Association: a condurre la serata, in onda sulla Nbc, Tina Fey ed Amy Poehler.
Dopo il salto, tutti i vincitori (in prima posizione) e le nomination, oltre ai video delle premiazioni e una ricca gallery fotografica: da segnalare la totale sconfitta dei grandi network, visto che tutti i prodotti premiati vanno in onda su tv via cavo: una tendenza già in atto da tempo, segno che la qualità dei ‘piccoli’ prodotti non ha nulla da indiviare a produzioni più grandi.
Vi vogliamo riproporre le parole di Julian Fellowes, il produttore esecutivo ha parlato della serie Downton Abbey che attualmente é alla quarta stagione e di ciò che é accaduto nell’ultimo episodio prima delle vacanze.
Nella scelta di una top ten che possa accontentare svariati gusti dei lettori, abbiamo tratto spunto sulla lista stilata da TVGuide per il 2012, trovandoci piuttosto d’accordo con le menzioni attribuite e show come The Big Bang Theory, The Middle, Breaking Bad, ma anche Homeland, Girls, Downton Abbey, The Walking Dead, Mad Men, Louie e The Good Wife.
Julian Fellowes parla di Downton Abbey 4, dei suoi piani per il prossimo ciclo di episodi e dell’uscita dallo show di alcuni protagonisti – che non torneranno con nuovi volti, come chiesto/ipotizzato da alcuni: per saperne di più – facendo attenzione agli spoiler – continuate a leggere dopo il salto.
Julian Fellowes ci aveva visto giusto, ITV non rinuncia a Downton Abbey che avrà – come annunciato dalla stessa rete britannica – una quarta stagione da otto episodi, più uno speciale natalizio: le riprese cominceranno a febbraio 2013, la messa in onda è prevista in autunno su ITV e poi nel 2014 sull’americana PBS (dove la terza stagione andrà in onda a partire da gennaio 2013): unica cosa da chiarire, quali membri del cast torneranno.
La quarta stagione di Downton Abbey non è ancora ufficiale (in gran parte perché sia Dan Stevens che Maggie Smith devono decidere se e come rinnovare il contratto), ma come accennavamo ieri Julian Fellowes ha dei piani in tal senso e li svela al Telegraph, anticipando anche la sua sorpresa nel caso in cui lo show non fosse rinnovato.
David Zayas sarà guest star del diciannovesimo episodio della prima stagione di Grimm: l’attore sarà Sal Burrell, una mostruosa creatura simile a un troll conosciuto come Hasslich. Il pericoloso Sal, che è un ispettore edile a capo di un giro di racket, si trova di fronte a un problema quando la comunità di castori Eisbiber si rifiuta di accettare il taglio dei propri ingaggi.