Se pensate di vivere in un Paese davvero democratico allora sappiate che vi sbagliate di grosso. Perché? Beh i dogmi del cattolicesimo sono molto forti (Vaticano caput mundi) ed a subirne le conseguenze sono sempre quei prodotti in cui si spinge forte la satira come South Park.

Una delle scene incriminate che hanno fatto subire la censura dell’episodio è proprio quella sopra rappresentata dove si vede Babbo Natale fare uso di cocaina. Ora ok che South Park è un cartone animato che in teoria è destinato ad un pubblico di bambini, ma sappiamo benissimo ormai che il target è molto più adulto e che comunque viene seguito maggiormente da persone ormai adulte che lo seguono da tanto tempo.
Siamo abituati a scagliarci contro paesi come la Cina per la sua natura poco democratica, poi però in queste piccolezze non facciamo altro che misurarci in egual maniera a l’unico altro paese in cui appunto la censura è predominante. Ad ogni modo non credo sia stata questa la scena maggiormente incriminante.

Gesù dissacrato
Eccola qua, la scena chiave, quella che il nostro presunto laico e liberale Paese di sicuro non potrebbe tollerare, ovvero che Gesù Cristo nato proprio in questo periodo faccia uso di stupefacenti. Ok South Park è sempre stato critico verso qualsiasi forma di religione e dogma esistente al mondo, ma a quanto pare siamo l’unico Paese (ricordo insieme alla Cina che il maggior censuratore al mondo) a non tollerare ancora questo tipo di satira.
Posso capire che molti cattolici potrebbero sentirsi offesi, dopotutto la scena è abbastanza forte e stigmatizza in maniera negativa un simbolo sacro oltre che a dare un pessimo esempio nella gestualità di quello che viene compiuto, ma da un prodotto così fuori dagli schemi bisognerebbe aspettarselo e forse un minimo di tolleranza per dare il buon esempio male non farebbe.
Comunque non è la prima volta che L’Italia mantiene un certo riguardo verso questa serie, difatti sin dalla prima stagione la serie animata ha subito cambiamenti di linguaggio grazie al doppiaggio e svariate tipologie di censure simili a queste. Però viste le generazioni e come sono cresciute, tra bestemmie libere e brani musicali dal dubbio gusto, forse tutto questo non è servito a molto. Serve un altro tipo di educazione e la censura si sa che da sempre spinge alla trasgressione.
Fonte: Dr.Commodore