Private Practice 6 finale, intervista al cast

ABC trasmette stasera il series finale di Private Practice e per l’occasione TV Guide ha intervistato i protagonisti: dopo il salto trovate tutte le – un po’ spoilerose – loro dichiarazioni.

Series finale con fiori d’arancio per Private Practice, che si chiuderà stasera con il matrimonio di Addison Forbes Montgomery (Kate Walsh) e Jake Reilly (Benjamin Bratt); ai protagonisti, TV Guide ha chiesto com’è dare l’addio alla serie.

Kate Walsh:

Mi dico che sono pronta, ma provo moltissime emozioni e so che mi mancheranno tutti quanti.

Caterina Scorsone (Amelia Shepherd):

Siamo un po’ tutti in fase di negazione.

Paul Adelstein (Cooper Freedman):

E’ triste e nostalgico, siamo tutti tristi di lasciarci, ma sappiamo anche che è arrivata l’ora.

Taye Diggs (Sam Bennett):

Ho sentimenti contrastanti, mi sento benedetto per aver potuto lavorare con un cast così talentuoso, ma per quanto sia triste lasciarci, era arrivata l’ora.

KaDee Strickland (Charlotte King):

Abbiamo avuto il privilegio di poter conoscere quando esattamente avremmo chiuso, e il titolo di questa puntata – “In Which We Say Goodbye” – è un gesto molto carino da parte di Shonda.

Benjamin Bratt:

Sono stato qui da meno tempo di loro, ma li sento come se fossero la mia famiglia, e non mi stupirei se tra qualche mese facessimo una piccola reunion.

Amy Brenneman (Violet Turner):

Ci vogliamo tutti molto bene.

Audra McDonald (Naomi Bennett):

E’ stata un’esperienza importante e sono stata felice di poter tornare e dare una chiusura al personaggio di Naomi.

Brian Benben (Sheldon Wallace):

Mi mancheranno queste persone, sono fantastiche.

Matt Long (James Peterson):

E’ un po’ malinconico, sapevamo la fine stava arrivando, mi sarebbe piaciuto se la serie fosse continuata ma è stata una delle esperienze migliori che ho avuto.

A proposito dell’interpretare i loro personaggi, Walsh dice che è stato un viaggio fantastico (e che ha rispecchiato anche il suo cammino personale), mentre la Scorsone dice che è molto grata per l’esperienza fatta a livello professionale e personale, e Adelstein si è sentito sfidato giorno per giorno; tra i momenti che ricorderanno con più piacere, le scene in cucina (Walsh), ossia le scene in cui dovevano stare tutti insieme e potevano quindi conoscersi meglio (Diggs) e che avevano momenti molto ilari o dispettosi (Scorsone, che ha anche imparato come si suturano le ferite) e per questo erano un po’ pazzesche (Adelstein).

Per quanto riguarda la fine dei loro personaggi, Walsh ritiene molto bella la storyline di Addison, mentre Bratt la definisce molto dolce:

Penso nessuno sarà sorpreso da come finisce la serie, i fan di Addison saranno contenti per lei.

Caterina Scorsone si sente fiera e speranzosa, mentre Adelstein sottolinea come i fan di Paul abbiano visto la sua transizione da bambinone a uomo adulto; per la Strickland Charlotte e Cooper staranno molto bene, mentre la Brenneman definisce il finale shakespeariano, con molte coppie; Diggs definisce il finale sensato, meraviglioso è invece l’aggettivo scelto da Benben.

Chiudiamo con i progetti per il futuro: la Walsh si prenderà una pausa, Adelstein è impegnato con un film, la Scorsone ama le serie tv e la Brenneman si dice pronta a tornare al lavoro così come Benben e Matt Long; non è chiaro se Addison o Amelia potranno apparire in Grey’s Anatomy, ma le due attrici non chiudono la porta: la prima si dice disponibile per un episodio speciale, mentre la seconda afferma:

Sono pronta a fare tutto, persino cucinare un soufflé — farei di tutto per Shonda e Betsy Beers, mi hanno dato così tanto che non ci penserei due volte a dire sì ad un’apparizione in Grey’s Anatomy.

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