Black Mirror 5, Charlie Brooker: “Non ci saranno altri episodi interattivi”

Il ritorno della quinta stagione della popolare serie antologica Black Mirror è stato anticipato su Netflix dalla distribuzione di Bandersnatch, un episodio speciale che permetteva allo spettatore tramite alcune scelte di guidare la narrazione e per quanto sia stata particolarmente apprezzata, sembra che questa tecnica non verrà adottata in altri episodi, almeno per il momento ed a confermarlo è lo stesso creatore dello show, Charlie Brooker, ma parliamone meglio subito dopo il salto.

Pose, Supergirl, Black Lightning, personaggi LGBT del 2018

Il 2018 è stato un anno disastroso in America per quel che riguarda i diritti della comunità LGBT, soprattutto per la legge proposta dal Presidente Donald Trump che di fatto cancella l’esistenze delle persone trans ed in questo panorama davvero preoccupante, alcuni show come Pose, Supergirl e Black Lightning hanno dato voce a queste realtà, oltre a raccontare storie commoventi ed indimenticabili, ma ricordiamoli dopo il salto.

Black Mirror: Bandersnatch, trailer ufficiale

Subito dopo il salto, vi proponiamo una breve sinossi ed il trailer ufficiale in italiano di Black Mirror: Bandersnatch, un episodio speciale della famosa serie antologica britannica Black Mirror, prodotta da Charlie Brooker e distribuita dal colosso dello streaming Netflix, che non presenta dei legami con la quinta stagione, che dovrebbe arrivare nel 2019, ma che propone una formula del tutto innovativa, dato che per la prima volta nella storia dello show, sarà lo spettatore a decidere quale piega prendono gli eventi.

The Fresh Prince of Bel-Air, Alfonso Ribeiro fa causa a Fortnite ed NBA 2K

Tempo fa vi avevamo parlato del possibile ritorno di The Fresh Prince of Bel-Air, giunta in Italia con il titolo Willy, il principe di Bel-Air e torniamo a parlare dello show per un’altra vicenda che coinvolge uno dei protagonisti del popolare show degli anni Novanta, Alfonso Ribeiro, che ha fatto causa alle case produttrici dei videogiochi Fortnite ed NBA 2K per furto di proprietà intellettuale, ma parliamone meglio subito dopo il salto.

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