Netflix annuncia nuova stagione La casa di Carta + Spin off

La casa di carta è diventata un fenomeno in pochissimo tempo. Ha reso celebre la canzone “bella ciao” che per noi italiani ha un significato importante, ma è stata sdoganata malissimo. Poteva Netflix non allungare il brodo?

In una recente intervista rilasciata da Jesus Colmenar, regista e produttore esecutivo della serie tv, e Pedro Alonso (Berlino) attore protagonista, hanno parlato della quarta stagione de “La casa di Carta”. Oltre ciò hanno confermato anche la produzione di una quinta stagione e di uno spin off che per ora Netflix manterrà top secret. Le parole dette in questa intervista sono state:

Se non avessimo trovato una ragione valida e non avessimo potuto “correggere” la storia per poter raccontare ancora qualcosa, non saremmo sicuramente tornati. La quarta stagione sarà piuttosto dura per gli spettatori, ma possiamo dire con tranquillità che ci sarà anche una quinta.

Prime1 presenta la nuova statua di Game of Thrones dedicata a Daenerys

Tra una collaborazione tra Prime1 e Blitzway è nato il progetto “Mother of Dragons” epica statua che riproduce uno dei personaggi più amati della serie culto Game of Thrones, Daenerys Targaryen.

Indubbiamente la qualità dei dettagli è innegabile e per visionare altre foto in dettaglio vi consiglio di dare un’occhiata cliccando il link di prenotazione della statua che troverete più avanti nell’articolo. Per quanto riguarda tutti i dettagli, tra cui il costo (preparatevi allo sgomento), leggete quanto segue.

Netflix produrrà nuovo film della serie Beverly Hills Cop con Eddie Murphy

Anche se non si tratta di una serie tv, resta comunque una serie di film cult con protagonista Eddie Murphy. A quanto pare Netflix prova a replicare il successo del passato avuto da Beverly Hills Cop negli anni passati.. Pronti a risentire la famosa risata?

Negli anni 80 e 90 la risata di questo spassoso poliziotto ha accompagnato le generazioni per anni con una serie di film dove il protagonista si cimentava a risolvere casi nella contea più ricca e famosa di Los Angeles, abitata da star ed imprenditori. Axel Foley, questo il nome del protagonista, è un umile poliziotto di colore che con il suo carisma dovrà farsi strada tra la burocrazia di un mondo governato da bianchi ricchi e senza scrupoli.

House of Dragons

House of Dragons sarà in grado di replicare il successo mondiale di Game of Thrones?

photo by Gage Skidmore / CC BY-SA 3.0
photo by Gage Skidmore / CC BY-SA 3.0

Cosa sappiamo oggi del prequel di GoT che avrà l’onere di non far rimpiangere il fenomeno Trono di Spade?

Ormai è ufficiale: House of Dragons è il titolo della serie tv prequel di Game of Thrones e tratterà, in 10 episodi, le gesta della potente famiglia Targaryen. Tale casata, come i fan sanno bene, riveste un ruolo centralissimo nell’arco narrativo del colossal del “piccolo schermo” noto a noi italiani come Il Trono di Spade e per questo motivo HBO, insieme a George R.R. Martin e ai produttori di GoT, hanno deciso che è giunto finalmente il momento di narrare l’epopea degli avi di Daenerys e di Jon Snow. Una domanda nasce spontanea:” Riuscirà questo spin-off a replicare il successo mondiale di Game of Thrones?”.

Adrian: pessimo ritorno per il programma di Celentano

Dopo le estenuanti pubblicità a cui Adriano Celentano ci ha abituati, è tornato in tv la serie animata italiana più criticata del momento. Non è bastato quindi subissarci di pubblicità per far apprezzare questo prodottou

Flop Annunciato?

Che non godesse di buona visibilità lo si sapeva già da un anno almeno, sin dall’ultima messa in onda di Adrian. La serie infatti è stata oggetto di pesanti critiche e calo di share a causa del suo dubbio senso critico e della sua qualità visiva e produttiva. Difatti sono stati numerosi i problemi che l’hanno legata ad accuse persino da parte dell’artista Milo Manara che ha espresso il suo disappunto per il prodotto mandato in onda di cui avrebbe realizzato affermando che per l’animazione finale avessero usato i bozzetti e non i disegni finali. Cosa che ha notato anche il pubblico, in alcune scene dalla dubbia animazione.

Le altre pesanti accuse ricevute in passato dal programma sono quelle riguardanti temi come il sessismo celato verso le donne, dubbia ironia verso la città di Napoli che nella serie ospita la sede di Mafia International, un enorme palazzone in piena città con tutta l’aria di essere un simbolo di disprezzo verso un popolo più che una denuncia sociale. Un insieme di errori che il pubblico non ha gradito ed i numeri per il calo di ascolti l’hanno dimostrato.

Netflix “Siamo fatti così” arriva sulla piattaforma digitale

Avete presente quando non esisteva internet e le nozioni si imparavano solo con enciclopedie o video educativi? No? Bene “Siamo fatti così” era quella serie tv animata che riproduceva tutte le nozioni contenute nell’enciclopedia “Esploriamo il corpo umano“.

L’approdo su Netflix

Come potrete notare in questo link, la serie è approdata ufficialmente su Netflix. Gli adulti di oggi saranno felici di far vedere questa serie ai propri figli? Sì, molti della mia generazione hanno messo su famiglia e probabilmente hanno figli con l’età giusta per visionare questa serie tv animata.

Gargoyles: la serie animata originale approderà su Disney+

I ragazzini degli anni 90 come il sottoscritto ricorderanno con enorme affetto Gargoyles, questa serie animata che finalmente arriverà in streaming grazie alla piattaforma digitale Disney+ che in Italia sarà fruibile a partire dagli inizi del 2020.

La storia

La serie animata è stata messa in onda a cavallo tra il 1994 ed il 1996 con un totale di 61 episodi. Le vicende riguardavano un gruppo di statue denominate appunto Gargoyles che di notte prendevano vita insieme a tutte le leggende di cui si parlava al riguardo. Sicuramente sono divenuti gli eroi più curiosi delle serie animate, nonostante il loro aspetto demoniaco.

Dante’s Inferno diventa anche serie TV

Perché scrivere la parola “anche” nel titolo? Beh come ben sappiamo Dante Alighieri ha scritto la divina commedia un bel po’ di anni fa e la zona infernale ha già ispirato in precedenza un videogioco da cui la serie prenderebbe il nome, oltre ovviamente anche ad un film animato e fumetti.

Quale miglior giorno se non quello di Halloween per annunciare la programmazione di questa serie tv che sicuramente si sposa bene con l’atmosfera “festiva” dedicata a questo giorno. Ricordiamo che il nome è lo stesso usato per il videogioco di successo uscito qualche anno fa, ma che non credo ne seguirà le vicende.

Game of Thrones: cancellato uno dei prequel

In un passato articolo vi abbiamo parlato dei futuri progetti riguardanti il mondo di Game of Thrones. Abbiamo discusso di due prequel tra cui uno con protagonista Naomi Watts che e l’altro sulla famiglia Targaryen.

Problemi durante le riprese

Ad annunciare la cancellazione della serie tv prequel ambientata migliaia di anni prima gli eventi della storia principale, che avrebbe dovuto raccontare le origini degli estranei e la prima lunga notte, è stata proprio la sceneggiatrice Jane Goldman che tramite una mail avrebbe avvisato tutte le persone impegnate che la “breve” avventura sarebbe giunta al termine. Le cause non sono ben chiare e si parla di problemi durante le riprese in Irlanda del Nord con un pesante editing che non ha convinto la produzione, oppure sarebbe una conseguenza delle forti critiche rivolte a Benioff e Weiss durante una loro recente intervista, critiche che hanno lasciato perplessi tutti optando per la cancellazione.

Dylan Dog la serie TV dal classico Bonelli

Dylan Dog è una serie di fumetti cult edita da Sergio Bonelli. Una delle serie di punta di questo marchio che del nome né ha fatto una scuola dando vita a grandi classici come lo stesso Dylan, ma anche altre serie di fumetti rinomate come Tex o Zagor.

Creato ormai più di trent’anni fa da Tiziano Scalvi, Dylan Dog non ha mai smesso di godere di vita propria. Dopo anni di pubblicazioni Sergio Bonelli annuncia finalmente l’arrivo sul piccolo schermo per un adattamento televisivo in lingua inglese dedicata al detective dell’incubo.

I ragazzi dello zoo di Berlino diventano serie tv

Ricordiamo che l’opera è tratta dal libro di saggistica datato 1978 e scritto da due giornalisti Herman e Rieck. Nel 1981 è stata resa nota poi dal film Christiane F. – Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino dove Christine è il nome della protagonista. Parla della tossicodipendenza di adolescenti nativi di Berlino.

Grazie agli sforzi di Amazon Studios e Constantin Television la serie prenderà presto vita. Il titolo sarà “Noi, ragazzi dello zoo di Berlino” e sarà distribuita da Fremantle. La serie sarà composta da otto episodi ed Annette Hesse è sia produttrice creativa che sceneggiatrice. La produzione invece è affidata ad Oliver Berden. Le riprese saranno effettuate fino a Marzo 2020 e saranno girate principalmente a Praga e Berlino.

I produttori hanno dichiarato che la serie non si risparmierà, difatti avrà toni molto provocatori e farà molto parlare di sé. Quindi le aspettative rimangono alte, od almeno i produttori secondo queste parole le alzano. A differenza del film però, la serie sarà incentrata su sei ragazzi: tre maschi e tre femmine.

Pesanti accuse a Jeremy Renner. Rischio per la serie Hawkeye?

Nel mese di Agosto vi abbiamo informato sugli sviluppi dell’Universo Marvel e le prossime uscite su Disney+, piattaforma streaming video. Tra gli annunci figurava anche Hawkeye che dovrebbe avere come protagonista lo stesso Avenger dei film Jeremy Renner. Negli ultimi giorni sono state rilasciate accuse pesanti dalla sua ex moglie che potrebbero mettere a rischio la carriera ed il progetto.

La disputa

Il matrimonio tra Jeremy Renner e Sonni Pacheco è avvenuto nel 2014, per giungere al divorzio un anno dopo. La coppia ha avuto anche una figlia, Ava, nel marzo 2013. Dopo il divorzio l’ormai ex moglie ha richiesto la custodia esclusiva sulla figlia rilasciando accuse durissime nei confronti dell’attore.

The Witcher sarà violento, parola di Henry Cavill

È ormai noto che la serie di videogames acclamata e creata da CD projekt, The Witcher, stia per arrivare anche sul piccolo schermo tramite il canale di Netflix. Ne abbiamo parlato diverse volte sul nostro sito e potete ricavarne approfondimenti su questi due articoli: link1 e link2.

L’intervista ad Henry Cavill

Sono tante le dichiarazioni rilasciate negli ultimi giorni dal protagonista e dalla produzione, nonché volto della serie Henry Cavill. La più nota è sicuramente quella legata alla sua passione verso la saga. Ancor prima che ci fossero conferme infatti Cavill ha dichiarato di essere un vero fan prima dei libri e poi dei videogames e che per lui sarebbe stato davvero incredibile poter interpretare il ruolo che poi gli è stato effettivamente concesso.

Mediaset e Netflix raggiungono un accordo di collaborazione

La notizia era partita da un rumor di Bloomberg che citava alcune fonti anonime che non rendevano ancora la notizia ufficiale al 100%. L’accordo per i prossimi anni tra Netflix e Mediaset prevede la produzione di sette film. Ne aveva parlato pochi giorni fa anche il post con questa breve notizia.

A confermare i rumor, tra le tante testate, c’è stata Vanity Fair (fonte in basso all’articolo). Confermata quindi la produzione per sette film originali italiani disponibili sulla piattaforma nel 2020 ed in chiaro dopo 12 mesi. Mentre le major del cinema non sono molto aperte alla collaborazione, le piccole emittenti come mediaset vogliono invece sfruttare la cosa per portare nuovi contenuti originali nei propri canali.

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