Oggi ci occupiamo della mania da Apocalipse Now che il kolossal catastrofico di Roland Emmerich, 2012, sta provocando nel panorama creativo statunitense e che ha scomodato nientemeno che il regista Bryan Singer (X-Men, Superman Returns) per un’altra chiave di lettura del famigerato e profetico calendario Maya che prevede la fine del mondo per alcuni e un cambiamento epocale per altri.
La serie sarà incentrata su una certa dinamicità di fondo, parola di Singer, quindi molto ritmo e adrenalina, e metterà in relazione la profezia Maya con molti eventi misteriosi e leggende legati alla storia dell’umanità. Singer sembra molto entusiasta del progetto, quindi a noi non resta che aspettare.
Sempre riguardo ai fenomeni sovrannaturali, ma stavolta legati alle capacità innate celate nella mente umana, in perfetto Heroes style, i due sceneggiatori Zak Penn e Michael Karnow, che sfoggiano un lussuoso curriculum cinematogarfico con titoli come L’incredibile Hulk e X-Men: Conflitto finale, hanno tentato invano di piazzare il loro Section 8 alla NBC che gli ha preferito i giovani supereroi di Tim Kring, ma hanno invece trovato terreno fertile alla ABC, che modificato il titolo nell’ancor più criptico Alphas è pronta a produrre un pilota e relativa miniserie.
Concludiamo con delle notizie poco incoraggianti riguardo Day One, la neonata serie tv, che racconta le peripezie di un gruppo di superstiti sopravvissuti ad un misterioso cataclisma di proporzioni planetarie, non avrà quasi sicuramente una seconda stagione. A pronunciarsi in merito è proprio il boss della NBC Angela Bromstad, che parla del progetto come un evento a sè stante, ma siamo convinti che saranno comunque gli ascolti ad avere, come sempre, l’ultima parola al riguardo.