Lost 6: parla Nestor Carbonell

nestorFin dagli albori di Lost, uno dei temi ricorrenti è sempre stato quello della lotta per il controllo dell’Isola: tutti la cercano, tutti la vogliono, ora la Dharma, ora gli Altri, e chi più ne ha più ne metta. Ormai da tre anni si è inserita in questa lotta la figura di Richard Alpert, interpretato dall’attore Nestor Carbonell.

Questi è stato recentemente intervistato da TvGuide, e ha risposto a domande molto precise. La prima tra queste riguarda proprio il suo personaggio: scopriremo, nel corso di questa sesta stagione, la ragione per cui Richard non invecchia? La risposta è si.

L’attore ha infatti chiesto agli autori delucidazioni sull’argomento, che gli sono state tranquillamente fornite; a questo punto non ci resta che attendere quello che potrebbe essere un episodio Alpert-centrico, in cui verranno raccontate le origini del personaggio, e che l’attore stesso definisce come caratterizzato da uno script straprdinario.

Carbonell non conferma la teoria secondo la quale Alpert sarebbe arrivato con una nave di schiavi: semplicemente, chi vivrà vedrà; conferma tuttavia che Alpert è “in giro da molto tempo”, anche se non sappiamo che la sua matrice sia la stessa di Jacob (Mark Pellegrino) e di Man in Black.

Alla domanda su come si struttureranno squadre e fazioni, risponde invece che, nel rispetto delle “alleanze di base” che caratterizzano ormai da tempo i vari gruppi di personaggi, ci saranno presto delle grosse novità, alcune delle quali riguarderanno proprio il suo personaggio e le sue misteriose origini.

Anche il suo ruolo nella “gerarchia dell’isola” sta cambiando: Richard è sempre stato una specie di “braccio destro”, in questo caso per Jacob; con quello che è successo a quest’ultimo, tuttavia, le cose sono decisamente destinate a cambiare.

Per invece che riguarda l’ eventuale approfondimento della vita sentimentale di Richard – finora totalmente assente – niente di confermato: vedremo nel corso della stagione; sappiamo solo che l’attore si è attivamente interessato con Carlton e Cuse, dato che in tre stagioni non ha mai messo gli occhi addosso a una donna.

Alla domanda su cosa l’attore speri per “la fine” del suo personaggio, la risposta è solo una: redenzione. Redenzione, perchè è ormai chiaro che, in un modo o in un altro, per un motivo o per un altro, Alpert si è macchiato, in passato, di ancora ignote atrocità: se la Redenzione esiste, ecco, questo è tutto ciò che Richard Alpert chiede.

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