Fringe 3, Anna Torv: “Il finale della stagione mi ha lasciato senza parole”

di Redazione Commenta

Fringe dopo il consueto sofferto rinnovo si avvia alla conclusione della terza stagione con l’episodio finale The Day We Died in onda su Fox il 6 maggio e che vedrà come guest il veterano Brad Dourif.

Il New York Post intervista per l’occasione Anna Torv, l’agente Olivia Dunham che come la Elena Dobrev di The Vampire Diaries ha potuto cimentarsi attorialmente in un doppio ruolo piuttosto impegnativo, intrigante e ricco di sfumature, che ne ha messo in luce un registro drammatico di raro spessore.

La Torv racconta la sua esperienza nella terza stagione:

Mi sono divertita così tanto in questa stagione. Sono così grata per tutto quello gli scrittori hanno dato ad Olivia…non ho mai pensato nei miei sogni più audaci ad una serie come questa che mi permettesse di mettermi così tanto in gioco.

A proposito dell’impegnativo doppio ruolo:

Sono entusiasta che sono entrambe ancora vive. Non sapevo quanto tempo sarebbe durata visto che non ci dicono nulla, quindi non sapevo all’inizio della stagione se interpretare due Olivia sarebbe stata una piccola cosa o no. Penso che probabilmente tutti erano in attesa di vedere quale reazione ci sarebbe stata.

Per quanto riguarda la maternità della Olivia alternativa e il suo riflesso sul personaggio:

E’ stato interessante perché mi sento come se avessi avuto il senso di come la maternità poteva cambiare la nostra Olivia. Dopo averla interpretata così a lungo, credo di sapere come un bambino avrebbe cambiato la sua visione del mondo. Non ero sicura invece di come il senso materno o l’elemento bambino avrebbero potuto soddisfare l’Olivia alternativa.

Gli episodi finali, cosa ci aspetta:

Sono veramente vivaci  e si dipanano piuttosto rapidamente…gli autori hanno un modo davvero elegante di tenere il pubblico all’oscuro, così avrà voglia di non perdere un episodio, perché c’è sempre un continuo “dribblare” informazioni…e poi c’è una sorta di “bang-bang-bang”, una rivelazione dietro l’altra. Mi piace questo girarci un po’ intorno, perché appena uno ha raggiunto uno stato di quiete apparente lo riprendiamo e lo sciocchiamo!

L’episodio finale, la Torv lo descrive ancor più sorprendente di quello della scorsa stagione:

Non potevo credere alla direzione che ha preso il finale, quando l’ho letto sono rimasta senza parole, Ho chiamato Jeff Pinker & Joel Wyman [produttori esecutivi] e gli ho detto: “oh mio dio, ma che significa questo ?!?!”

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