Deception, riassunto e recensione premiere di stagione

Dopo aver guardato la prima puntata di Deception, il nuovo show targato NBC, mi è venuto in automatico associare l’idea di base allo show della ABC, Revenge: parliamone meglio dopo il salto.

Il leitmotiv della storia sembra essere lo stesso: una ragazza muore ed i primi sospettati dell’omicidio di Vivian sono proprio i suoi familiari, principalmente perchè sembrano e si comportano come malvagi e Joanna, un’agente dell’FBI profondamente coinvolta nel caso, dato che Vivian era la sua migliore amica, decide di riallacciare rapporti con i Bowers,per cercare di scoprire i segreti più oscuri di ognuno di loro ed attraverso quest’indagine sotto copertura, riuscire a scoprire chi ha assassinato la sua migliore amica.

Diciamo che la prima puntata non ha brillato per originalità, la scrittura piuttosto scarna, la storia a tratti banale e che sfiora l’ovvietà e la presenza di attori eccezionali del calibro di Victor Garber, Tate Donovan e Meagan Good che non riesce però a sollevare ed a destare l’interesse per un tema, come quello dell’inganno e della vendetta, che per quanto sia vecchio di secoli ed ancora estremamente interessante da sviluppare e da analizzare, non sembra riuscire a superare l’idea del già visto e già sentito nel telespettatore.

Questa prima puntata di Deception non ha decisamente brillato, ma se la rete ha investito su questa serie televisiva probabilmente un motivo ci sarà e chissà, magari questo tiepido inizio ci sorprenderà con qualcosa di totalmente inaspettato nei prossimi episodi: voi che ne pensate?

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