Cinetek, la piattaforma di streaming francese, si propone come valida alternativa ai servizi come Netflix. Il suo catalogo è composto unicamente da grandi classici del cinema, accuratamente selezionati da registi di fama internazionale. L’obiettivo è quello di garantire la sopravvivenza di questa offerta unica, attirando abbonati che cercano un’esperienza cinematografica curata e di qualità.

Alcuni dettagli su Conosciamo meglio Cinetek, interessante alternativa a Netflix
L’idea nacque all’inizio degli anni 2010 per iniziativa dei registi Cédric Klapisch, Pascale Ferran e Laurent Cantet (scomparso nell’aprile 2024). In quel periodo, il passaggio dal DVD al Video On Demand (VOD) rendeva difficile la visione di film eccezionali, spesso introvabili in rete. Il concetto alla base di Cinetek è semplice e incentrato sull’expertise umana.
I nomi più importanti del cinema mondiale forniscono una lista di circa cinquanta film che hanno lasciato un segno nella loro formazione. I team della piattaforma si occupano poi di individuare i detentori dei diritti di questi lungometraggi per poterli offrire in streaming a pagamento. La filosofia è chiara: si privilegiano le raccomandazioni umane al posto degli algoritmi.
Ad oggi, circa 150 registi da tutto il mondo hanno contribuito a selezionare 3.500 film, di cui 2.500 sono attualmente disponibili su Cinetek. L’acquisizione dei diritti è un processo complesso. Per capolavori come L’Avventura di Michelangelo Antonioni, uscito nel 1960, è stato necessario un vero e proprio lavoro investigativo. Anche le negoziazioni con i grandi studi americani, come Universal, Warner o Paramount, sono state impegnative, in quanto Cinetek mantiene una linea molto selettiva nella scelta delle opere.
I fondatori sperano di riuscire a includere in futuro anche titoli di Disney e MGM. Pascale Ferran, oggi una delle principali animatrici del sito, guida un’offerta che consente l’accesso a un centinaio di film del catalogo, rinnovati regolarmente, a 4,99 euro al mese. È anche possibile noleggiare i film singolarmente. La piattaforma non vuole proporsi come un prodotto elitario. Il sito propone anche retrospettive dedicate a registi, attori o movimenti che hanno fatto la storia del cinema.
Tra i film più visti ci sono stati Secret Conversation di Francis Ford Coppola, un’opera d’autore fondamentale ma difficile da reperire, e The Goat di Francis Veber, una commedia popolare che il pubblico ama rivedere con i propri figli. Cédric Klapisch evidenzia l’offerta di 19 euro all’anno per gli under 25, creata anche per chi non beneficia della ricca rete di cinema e istituzioni presenti a Parigi.
Cinetek vive grazie ai suoi 20.000 abbonati, adottando un modello economico associativo, senza dipendere da pubblicità, azionisti o investitori. Beneficia del patrocinio e del sostegno di istituzioni come il Centre National du Cinéma (CNC), che contribuisce con 400.000 euro, coprendo circa un quarto dei suoi introiti annuali.
Il CNC offre anche assistenza nella ricerca dei titolari dei diritti e nel restauro dei film. Nonostante l’impegno, i fondatori ammettono di essere finanziariamente limitati. La mancanza di risorse ha finora impedito una campagna di marketing per farsi conoscere. L’obiettivo primario è raggiungere i 30.000 abbonati per ottenere maggiore stabilità.