Ci sono ancora alcuni utenti scettici nei confronti di quello che potremmo definire piccolo capolavoro, parlando di Better Call Saul. Già, perché la sua capacità di fare la differenza puntata dopo puntata, con ritmi in crescendo, per forza di cose merita un approfondimento.
Vale la pena guardare “Better Call Saul” se hai amato “Breaking Bad”? Assolutamente. Ma lascia che ti avverta: non è come ti aspetti. Questo prequel è la sua bestia, ed è questo che lo rende davvero affascinante. A differenza dell’esplosivo dramma in faccia di “Breaking Bad”, “Better Call Saul” fette con una sottigliezza affilata come un rasoio. Se stai cercando la stessa scarica di adrenalina dei giochi mentali di Walter White e degli stalli intensi, potresti dover modificare le tue aspettative. Jimmy McGill, che si evolve in Saul Goodman, porta sullo schermo un altro tipo di genialità.
