Netflix: Transformers War for Cybertron Trilogy

Vogliamo portare all’attenzione questa importante presenza del catalogo Netflix, la piattaforma streaming più in voga del momento, roba che è riuscita a dare lustro ad una serie come Cobra Kai, sconosciuta quando era su Youtube. Comunque bando alle ciancie i Transformers sono sempre molto amati ed attuali, tanto che le loro imprese ormai spaziano tra film e numerose serie animate come nel caso di “War for Cybertron”

In italiano è noto con il titolo di “Transformers – La battaglia per Cybertrom: La trilogia” e deriva dal successo del marchio di giocattoli Hasbro diventato big anche grazie ai robottoni capitanati da Optimus Prime. Come si deduce dal titolo la serie è sviluppata in tre capitoli:

Capitolo 1: L’assedio

Cybertron è stato devastato dalla guerra civile tra Autobot e Decepticon. Nel tentativo di porre fine al conflitto, Megatron considera l’utilizzo dell’Allspark come ultima risorsa, ma Optimus Prime vuole impedire che ciò accada, anche se ciò significa distruggere Cybertron per salvarlo.

Capitolo 2: Earthrise

I Transformers lasciano Cybertron per andare alla ricerca dell’Allspark, portando gli Autobot e Decepticon ad atterrare sulla Terra. Dove sposteranno la loro disastrosa battaglia. Megatron sembra infatti poco interessato al destino del pianeta abitato ed Optimus come al solito dovrà salvare la situazione.

Capitolo 3: Kingdom

Dopo uno strano incidente durante un viaggio nel tempo verso casa su Cybertron, gli Autobot uniscono le forze con i loro discendenti, i Maximal, contro i Decepticons e i loro discendenti, i Predacon, per il destino della Terra preistorica e la sua sorprendentemente grande quantità di Energon.

Dahmer: Il cannibale di Milwaukee prossimamente su Netflix

Il suo nome era Jeffrey Dahmer ed è stato soprannominato “il cannibale di Milwuakee” un titolo che parla chiaro sulla storia di uno dei serial killer più spietati esistiti. Stessa storia che sembrerebbe arrivare presto su Netflix grazie a Ryan Murphy.

Se siete persone facilmente impressionabili forse non dovreste leggere la storia di questo serial killer che vi promettiamo, non è per niente leggera. Ricordiamo che la fonte di tale racconto è stata procurata grazie a Wikipedia che vi invitiamo a visitare per ulteriori “macabri” dettagli.

Infanzia e adolescenza

Figlio di un chimico, visse, malgrado alcune difficoltà dovute a problemi di salute, un’infanzia tranquilla fino all’età di sei anni (contrariamente a quanto affermano altre fonti biografiche, secondo cui Dahmer visse in un clima familiare molto inquieto e violento e che finì vittima di un vicino di casa che, più volte, lo violentò), quando la sua famiglia si trasferì a Doylestown, Ohio. A partire da quell’età, Dahmer sviluppò un carattere chiuso e apatico, incominciando a collezionare resti di animali morti che usava seppellire nel bosco situato dietro l’abitazione dei genitori e a subire scherzi a scuola. A sedici anni cominciò inoltre a coltivare fantasie sessuali in cui l’oggetto del desiderio erano persone morte, per di più iniziò a consumare regolarmente grandi quantità di alcolici.

Il primo omicidio

Nel 1978, subito dopo il divorzio dei genitori e in seguito al conseguimento del diploma della scuola superiore, Dahmer mise in atto il suo primo omicidio. La vittima fu Steve Hicks, un autostoppista di diciannove anni: in quell’occasione l’assassino invitò il giovane nella casa dei genitori rimasta vuota, gli offrì una birra, ebbe con lui un rapporto sessuale e lo uccise colpendolo con un manubrio e soffocandolo. Successivamente smembrò il cadavere e ne nascose i pezzi in sacchi per l’immondizia che furono poi sepolti nel bosco situato dietro la casa dei genitori.

Subito dopo il delitto, Dahmer si iscrisse all’Università statale dell’Ohio, dalla quale si ritirò dopo soli sei mesi, a causa della scarsa frequenza alle lezioni e dell’alcolismo. Non volendo cercare un lavoro, fu obbligato dal padre ad arruolarsi in una base dell’esercito degli Stati Uniti in Germania: dopo poco meno di due anni, durante i quali scomparvero due persone, Dahmer fu espulso per via del suo sempre più grave alcolismo. Tornato negli Stati Uniti, Dahmer visse inizialmente a Miami Beach (dove lavorò in una banca del sangue presso un ospedale). In seguito si trasferì nella casa di sua nonna a West Allis, dove venne incriminato in due occasioni per alcolismo e atti osceni in luogo pubblico. Durante questo periodo, Dahmer continuò a coltivare le proprie passioni sciogliendo nell’acido scoiattoli morti e custodendo manichini rubati nell’armadio.

I Dinosauri: dagli anni 90 ad oggi su Disney+

Ve la ricordate quella serie pupazzosa con protagonisti una famiglia di Dinosauri molto buffa? Beh stando ad alcune voci sembra che possa ritornare nell’autunno odierno ed è subito anni 90 nostalgia. Siamo sicuri che molti di voi al solo vedere l’immagine seguente avrete sicuramente risvegliato qualche ricordo in merito.

La famiglia al completo

La trama

La serie è ambientata nell’era mesozoica, nel supercontinente Pangea. È incentrata sulla famiglia Sinclair: Earl, Fran e i loro figli Robbie, Charlene e Baby. Earl si occupa di abbattere alberi nell’azienda guidata dal suo capo Bradley P. Richfield. Gli argomenti trattati sono una trasposizione in chiave satirica dei costumi contemporanei dell’epoca. I personaggi erano tutti in costume ed è stata trasmessa negli USA dal 1991 al 1994, mentre in Italia è arrivata nel 1992 trasmessa sui canali della Rai, tra cui “Domenica Disney”. Gli episodi avevano la durata di 25minuti per un totale di 65 divisi per quattro stagioni. Il finale è stato iconico dato che segna la fine dei Dinosauri proprio come quella della serie tv non lasciando nessun segnale di continuazione. Infatti la scena finale è stata rappresentata con il giornalista che al telegiornale annuncia l’imminente era glaciale che durerà in eterno, saluta gli spettatori e parte poi il frame di fine delle trasmissioni. Un finale effettivamente tragico per una serie ad impostazione sitcom.

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