APT 23: i genitori bocciano la serie perché troppo esplicita

Apartment 23 sembra non piacere proprio ai genitori che guardano al tv, così l’assemblea formata da un gruppo di cittadini comuni (Parents Television Council) ha bocciato in pieno la nuova serie tv targata ABC Don’t Trust the B—- in Apt 23. I produttori hanno descritto la nuova commedia che ritrae una persona che si reca a New York e che cerca un coinquilino con cui andare a convivere come un buon mix di fattori interessanti per il pubblico.

Ma a questo pubblico proprio non piace il misto tra comportamenti discutibili in fatto di rapporti sessuali e di uso di droghe, così i protagonisti della serie (Krysten Ritter, Dreama Walker e James Van Der Beek) hanno incassato il colpo.

Il gruppo dei genitori ha definito la serie come un ‘programma sessista votato all’edonismo, che mostra l’uso di droghe e l’abuso di alcol (compreso il personaggio principale che è un ragazzino di soli tredici anni che finisce ubriaco) conditi da un chiaro messaggio di promiscuità che scioccano ancora oggi il pubblico, nonostante alcuni standard raggiunti dalla tv’.

Come se non bastasse anche il linguaggio usato lascia molto a desiderare e l’assemblea di genitori non perde nemmeno occasione di far notare che anche un altro show come Good Christian Belles potrebbe migliorare i suoi contenuti.

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