Agents of S.H.I.E.L.D. sta per archiviare la sua prima stagione, EW ha intervistato due dei suoi attori protagonisti Clark Gregg ecco cos’ha detto del season finale e della prossima stagione.
Nell’episodio della scorsa settimana Coulson si rende conto che è tutto finito per gli agenti…
Gli ultimi episodi hanno distrutto tutto quello a cui Phil Coulson ha dedicato la sua vita: S.H.I.E.L.D. Tutto quello in cui crede è andato distrutto, non c’è nessun S.H.I.E.L.D, sì sa che John Garrett, il Chiaroveggente, è lì per aiutarlo. C’è talmente tanta tensione che per un momento lui e l’agente May stavano per separarsi. Penso che negli ultimi due episodi è diventato chiaro che il suo team non permetterà a queste persone di farla franca sia che operino per S.H.I.E.L.D. sia no.
Com’è stato interpretare Coulson per 22 episodi, prima lo conoscevamo giusto per un paio di scene…
Nei film l’agente era una persona riservata, molto capace. Nel corso della prima stagione vediamo che tutto ciò in cui ha creduto viene distrutto, tutto quello che sapeva per la sua sopravvivenza, la battaglia di New York: tutto è falso. È stata una sfida e una specie di sogno per qualsiasi attore. Penso che per il personaggio ci sia la possibilità che lui lasci tutto.
È bello conoscere meglio un personaggio secondario…
La reazione dei fan, quella di seguire un personaggio che non è al centro delle storie della Marvel, non ha super poteri, è un tizio di mezza età in un completo che è incredibilmente dedicato al suo lavoro. Tutta la stagione è stata incentrata su quest’uomo… su cosa prova, su cosa significa essere Coulson. Specie dopo un mondo post-Avengers dove tutto è cambiato con così tante nuove minacce e nessun supereroe ad aiutarlo. È stata la mia fortuna interpretare un ragazzo che va così oltre i propri limiti.