Glee 2: intervista con l’executive producer

di Redazione Commenta

Se anche a voi è mancato Glee, non abbiate paura perchè è in arrivo la seconda stagione sui teleschermi e la prima uscirà presto in DVD. Per festeggiare il ritorno di Glee 2 Digital Spy ha intervistato l’executive producer Dante Di Loreto, il quale ha parlato un po’ di cosa ci aspetterà nei prossimi episodi.

Anche se la domanda può sembrare un po’ scontata, hai mai pensato che Glee potesse avere un tale successo?

Lo speravo, è ovvio. Anche perchè dietro c’è stato un lavoro pazzesco e dopo tanto impegno è normale sperare in un minimo di riconoscimento da parte del pubblico. Penso che il successo più grande sia dovuto al fatto che sia stato scritto da tre persone diverse: Brad Falchuk, Ian Brennan e Ryan Murphy.

Come sono state fatte combaciare la colonna sonora e la storia di base?

Ryan aveva le idee molto chiare su questo punto anche per la sua incredibile cultura nel campo musicale, quindi non abbiamo potuto far altro che fidarci di lui. L’obiettivo era quello di inserire una musica che rendesse più intense le parti emozionali ma in realtà non ci siamo mai prefissi un numero esatto di tracce da inserire in ogni episodio.

L’episodio di Madonna ha avuto tantissimi ascolti e ce n’è in programma uno con Britney Spears. Che temi verranno affrontati in queste puntate?

Sicuramente non tratteremo argomenti ovvi e banali ma la decisione spetta sempre a Ryan quindi anche in questo caso ci lasceremo stupire da lui.

In Glee 1 ci sono state molte guest star. Perchè pensi che vogliano partecipare alla serie?

La risposta è semplice: negli Stati Uniti gli artisti (dai ballerini ai cantanti con altre attitudini) non hanno molte possibilità per mostrarsi al pubblico allora scelgono questo modo per farlo.

Una guest star che vorresti vedere in Glee 2?

Per ora mi “accontento” del cast che abbiamo avuto nella prima stagione perchè penso che il gruppo sia cresciuto bene insieme e che ora sia compatto come non mai.

Uno dei temi che sta più a cuore a voi produttori di Glee è il fatto che venga trasmesso un messaggio di tolleranza nei confronti di chi è “diverso”. Quanto conta questo per te?

Per me ha un valore fondamentale anche perchè se abbiamo avuto successo lo dobbiamo anche a questo. Senza questi forti valori di fondo nei quali crediamo, la gente non avrebbe apprezzato allo stesso modo il nostro lavoro. Dall’altro lato non vogliamo nemmeno diventare un serie strappalacrime! Per questo cerchiamo di bilanciare le parti comiche con quelle più tristi attraverso personaggi come Sue (cinica e paranoica allo stesso tempo) la quale in un certo senso incarna un po’ tutti gli altri personaggi.

Per quanto tempo pensi continuerà Glee? C’è già chi parla di una terza stagione.

Parlare di Glee 3 ancora prima di aver completato Glee 2 mi sembra un po’ prematuro ma se ci saranno le risorse che abbiamo avuto fino ad ora perchè no? Per ora preferiamo focalizzare la nostra attenzione nell’immediato futuro, quindi… si vedrà!

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