BREAKING BAD

Tempo di bilanci per le serie tv americane. Il critico televisivo, Ken Tucker, penna molto pungente della rivista Entertainment Weekly, ha stilato una personalissima classifica delle dieci migliori serie tv dell’anno. Chi è stato promosso? E chi, invece, sarà stato rimandato alla prossima stagione? Scopriamolo subito i suoi giudizi taglienti.

10° The Good Wife

Julianna Margulies ha finalmente trovato un post-ER che si adatta perfettamente all’immagine della donna guerriero. Moglie di un marito donnaiolo (Chris Noth) in carcere per presunta corruzione politica, Alicia Florrick trasmette il dolore, la rabbia, e la perseveranza nella continua ricerca di giustizia.

Glee

Glee è il successo meno probabile dell’anno. La serie mi ha preso nella sua intelligenza e spavalderia, e nel modo in cui ha affrontato le questioni della sessualità, con un originale connubio di sensibilità e irriverenza.

Mad Men

Per una stagione che spesso sembrava essersi appiattita, al contrario i personaggi spiccavano per la loro tranquilla vita da biblioteca con fusioni d’affari e sesso. Squassata dalle signori britanniche e dagli eventi esterni (l’assassinio di Kennedy), i protagonisti sono coinvolti in un finale glorioso, promettente che porterà nuova energia alla prossima serie di Mad Men.

Friday Night Lights

Un dietro le quinte molto efferato dello sport nazionale, per eccellenza, il football. Un ritratto pittoresco di lotte negli spogliatoi, spirito di squadra, amori, tradimenti. La quarta stagione (che andrà in onda sulla NBC nel 2010) darà ad Eric nuove sfide: allenare una nuova promettente squadra, il Lions East Dillon. Grande realtà e poche apparenze.

Breaking Bad

Data l’intensità della prima stagione, sembrava che Breaking Bad diventasse ripetitiva. Invece, la manovella della serie ha dato nuovo ritmo ed emozioni. Non dimenticherò mai l’immagine di Walt, arrabbiato con l’universo, pazzo in molte delle loro azioni, sempre in movimento con ferocia. Che è ciò che ci tiene in sintonia con lui.

Nurse Jackie

Chi avrebbe pensato Edie Falco avesse preceduto James Gandolfini in un ruolo che potrebbe consentire all’attore di essere conosciuto come qualcuno che non sia un Soprano? Impareggiabile il ruolo di Jackie Peyton, la moglie adultera e la mamma, che dispensa le cure ospedaliere con amore e sagaci battute. Questo mix di realismo e stranezza colpisce particolarmente della donna. Brava Jackie

Sons of Anarchy

Ho cercato di resistere. Ero convinto che stavo andando alla radice di un gruppo di violenti, teppisti sessista sulle moto. Ma nella sua seconda stagione, i Sons of Anarchy Motorcycle Club mi hanno letteralmente preso in ostaggio. Molta lode per aver intrecciato una trama molto particolare, dal ritmo mai freddo e per nulla scontata.

Modern Family

A pieno diritto nella top ten, non solo perchè dannatamente divertente, ma anche è anche così raro che una commedia nuova trova il suo tono, e dà corpo alle proprie personaggi, con molta sicurezza e tanto in fretta: un luogo d’incontro transgenerazionale, con l’obiettivo di ridere di pancia. Ty Burrell è la nuova stella della commedia americana.

Fringe

Nella sua seconda stagione, Fringe ha ampliato il suo universo parallelo e mantenuto il proprio quoziente soprannaturale, sostenendone la qualità. Per me, Fringe ha un vantaggio: non posso seguire la maggior parte dei suoi colpi di scena in un modo che Lost ha reso impossibile per tutti.

True Blood

Questa stagione di True Blood è stata perfetta a tutti i livelli. Erotico, divertente, pauroso, e politico, Blood mostra i propri muscoli come un divertimento che utilizza la piccola città di Bon Temps, come un microcosmo del caos terribilmente complicata in cui tutti viviamo.

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