Mancano ormai pochi mesi al ritorno sul network americano Fox di X-Files, che è previsto per il 24 gennaio con sei episodi che faranno rivivere il fortunato show. Mentre attendiamo con calma di poter rivivere la serie, abbiamo l’intervista a Chris Carter da proporvi.
Riguardo alle ragioni che lo hanno spinto a riportare in vita la serie, ha detto:
Ho deciso di farlo non appena ho saputo che gli attori erano interessati. In realtà il reboot non era la mia idea originale, non volevo tornare per vantarmi del nostro passato successo, volevo del materiale fresco e nuovo, che poi è esattamente quello che abbiamo avuto.
Molte saranno le storie in soli sei episodi e vediamo come hanno bilanciato allora la situazione:
Abbiamo molto da dire in questo poco tempo e abbiamo cercato di avere un arco narrativo con due episodi legati alla mitologia dello show e quattro episodi a se stanti, ma anche in questi episodi c’è una sorta di arco narrativo. Abbiamo cercato di fare tutto in maniera armonica, ma il primo e l’ultimo episodio descrivono proprio un arco narrativo diviso in due parti. Negli altri seguiamo i personaggi a livello emotivo, ma non avranno a che fare con la cospirazione.
Infine riguardo la scelta più difficile ha detto:
E’ stata quella di avere solo sei episodi a disposizione. Ho avuto 8 mesi per fare ciò che normalmente facevo in quasi un anno per 22 o 25 episodi. Appena abbiamo chiuso l’aspetto contrattuale, ho dovuto correre per cominciare a fare tutto ed assumere le persone necessarie. Ho cercato di riprendere gente con cui avevo già lavorato, ma, negli anni, molti di loro avevano diverse posizioni, quindi abbiamo preso persone nuove, non siamo riusciti esattamente a riunire la vecchia band, ma siamo stati fortunati ad avere le persone che abbiamo trovato.
